Web 2.0 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il Web 2.0 è un termine utilizzato per indicare uno stato dell'evoluzione del World Wide Web, rispetto a una condizione precedente. Si indica come Web 2.0 l'insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono un elevato livello di interazione tra il sito web e l'utente come i blog, i forum, le chat, i wiki, le piattaforme di condivisione di media come Flickr, YouTube, Vimeo, i social network come Facebook, Myspace, Twitter, Google+, Linkedin, Foursquare, ecc.ottenute tipicamente attraverso opportune tecniche di programmazione Web e relative applicazioni web afferenti al paradigma del Web dinamico in contrapposizione al cosiddetto Web statico o Web 1.0.
Web 2.0 è una visione di Internet che influenza il nostro modo di lavorare ed interagire con le informazioni,non è un software specifico,ma un insieme di approcci per usare la rete in modo nuovo e innovativo.si riferisce alle tecnologie che permettono ai dati di diventare indipendenti da chi li produce;è un prodotto open-source,permette di condividere le informazioni sulle quali è stato creato Internet e rende i dati + diffusi lasciando un'identità propria che può essere remixata da chiunquenel lavoro, nella politica, nella vita di tutti giorni c'è stato il boom di questo prodotto, se non moriremo di burocrazia ci uccideranno i social network

mercoledì 10 dicembre 2014

REALIZZAZIONE di PISTA CICLOPEDONALE





si parte oggi mercoledì 10 dicembre 2014 con un lotto della pista ciclopedonale lungo gli argini del canale lunense.

titolare del progetto la provincia, cofinanzia la regione, non si capisce il ruolo di comune e consorzio.

seguiremo i lavori e aggiorneremo la vicenda.

La pista ciclabile sul Canale Lunense finita nel nulla...."

L'accusa di Ponzanelli: "I lavori dovrebbero essere terminati entro la fine del 2015, ad oggi sono fermi ed incompleti".
`La pista ciclabile sul Canale Lunense finita nel nulla....`
Val di Magra - La pista ciclabile sul Canale Lunense è una delle grandi incompiute della provincia. Sì perché il Comune di Santo Stefano Magra investe 130.000 euro, la Regione 1,6 milioni. I lavori dovrebbero essere terminati entro la fine del 2015, ad oggi sono fermi ed incompleti. Il capogruppo consiliare di minoranza Francesco Ponzanelli punta il dito sul tema: "L’importo investito dalla Regione Liguria è certo di non poco conto: 1,6 milioni di euro (Attraverso i Fondi Fas dell’Unione Europea), ma anche quello del nostro Comune, in proporzione, è una cifra importante: parliamo di ben 130.000 euro fuoriusciti dalle casse comunali per finanziare parte di tale opera".

L’opera che parte da Santo Stefano Magra ed arriva ad Ortonovo, attraversando i Comuni di Sarzana e Castelnuovo Magra, porterà alla creazione di una pista ciclabile di ben 21,7 Km, che si snoderà lungo le sponde del Canale Lunense. "Un’opera di per se molto importante, ma che ad oggi vede i suoi lavori fermi ed incompleti,e considerando che i lavori devono essere terminati entro la fine del 2015, un dubbio mi sorge spontaneo: si riuscirà entro quella data a far rendere fruibile tale opera pubblica? L’interrogazione da me presentata chiede proprio questo e, nell’interesse dei cittadini santostefanesi, vuole anche comprendere se e come sono stati spesi i 130.000 euro che il nostro Comune ha stanziato per tale opera pubblica. Va da se che tale iniziativa sia importante per il nostro territorio ma ritengo sia anche opportuno conoscere le motivazioni per cui a pochi mesi da quello che dovrebbe essere il termine dei lavori gli stessi sono fermi
ed incompleti. Se siano stati fatti i dovuti lavori sulla sicurezza, garantendola per chi fruirà di tale opera, se il percorso ciclabile in corso d’opera non abbia riscontrato delle criticità a livello ambientale".

"Stiamo infatti parlando di un’opera - continua Ponzanelli - i cui lavori sono partiti nell’ottobre 2014 e che nei costi sfiora i 2 milioni di euro: quindi dovrebbe essere un fiore all’occhiello per tutti i Comuni da cui viene attraversata. Mi auguro di sbagliare, ma ho la sensazione che i tempi non saranno rispettati e non vorrei che tale importante iniziativa divenga un’ulteriore cattedrale nel deserto, nonostante gli ingenti investimenti di denaro pubblico che la stessa ha comportato".
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